1939 -2019 Gaslini Alberti e Badia di Morrona
Breve storia della famiglia Gaslini legata alla Badia di Morrona
Risale al 1939 l’inizio della storia che lega la famiglia Gaslini alla Badia di Morrona. Egidio e Gerolamo, poi fondatore dell’ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova, erano due fratelli che svolgevano a Genova la loro attività nel settore dell’olio su scala nazionale, insieme fino al 1933. In quell’anno decisero di separare le proprie attività economiche e mentre Gerolamo portò avanti e sviluppò l’attività di famiglia e costituì successivamente la Fondazione che porta il suo nome, Egidio si dedicò ad altre attività e venne poi a mancare piuttosto giovane. Italo e Mario Gaslini, figli di Egidio, alla fine degli anni ‘30 decisero di investire nel settore agricolo e la loro scelta cadde sulla Badia di Morrona che all’epoca era costituita da due aziende distinte e separate di circa 100 ha l’una, con l’Abbazia divisa in due parti, ed in comune la proprietà e gestione della Chiesa secondo una regola di alternanza fra le due proprietà che cadeva ogni 8 di Settembre.
Tutto questo continuò per alcuni decenni fino a quando Egidio Gaslini, nel frattempo succeduto nella gestione dell’azienda al padre Italo e allo zio Mario, colse l’occasione di riunificare la proprietà all’inizio degli anni ’80 e per qualche anno la proprietà, nel frattempo arrivata a circa 400 ha, venne gestita come azienda agricola tradizionale che produceva vino, olio e cereali come molte aziende in Toscana.
E’ alla fine degli anni ’80 che Egidio, che nel frattempo aveva aggiunto al proprio cognome quello della famiglia Alberti di Firenze essendo stato adottato dall’ultimo discendente del ramo genovese dal quale proveniva Leon Battista Alberti, prende la decisione di fare della Badia di Morrona un polo di eccellenza e qualità ampliando la proprietà fino agli attuali 600 ha , reimpiantando tutti i vigneti aziendali ed individuando altre aree fino ad arrivare agli attuali 110 ha di superficie vitata, ristrutturando i casali aziendali, nel frattempo abbandonati dai contadini e dai mezzadri, per destinarli ad agriturismo potendo ospitare fino a 120 persone, aggiungendo ettari di superficie destinata all’olivo, investendo in energia verde con il fotovoltaico e molto altro ancora . Questa attività è stata fatta in un periodo relativamente breve, circa 25 anni, con un grande impegno in termini di energia, ma con una passione e una determinazione enormi, da parte di mio padre che ho affiancato nella gestione dell’azienda e, purtroppo, sostituito dal 2015. Oggi sto cercando di trasmettere a mio figlio Niccolò ed ai miei nipoti Francesca e Lorenzo, figli di mia sorella Alessandra, l’amore per questa proprietà e per la terra e la natura in generale nella consapevolezza del grande impegno che oggi è richiesto per continuare il percorso di crescita dell’azienda
Filippo Gaslini Alberti